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Dopo aver portato nell’estate friulana tanta bella musica con Suns Europe Istât, il festival delle arti in lingua minorizzata, Suns Europe, organizzato annualmente dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane – con il sostegno finanziario del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dell’Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e la collaborazione di numerosi altri soggetti pubblici e privati –, ha annunciato il cartellone autunnale in occasione di una conferenza stampa ospitata dalla sede udinese della Regione Fvg, alla quale hanno partecipato Mario Anzil, vicepresidente e assessore regionale alla cultura; Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine; Giacomo Trevisan, vicesindaco del Comune di Codroipo; William Cisilino, direttore dell’Arlef; Leo Virgili, direttore artistico di Suns Europe; Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana.
Torna quindi nel capoluogo friulano il confronto fra lingue con una storia antica e forme di comunicazione moderne e contemporanee. Il Festival continuerà a portare in Friuli, anche a ottobre, le arti declinate nelle lingue minoritarie del Vecchio Continente. Protagonisti assoluti, ancora una volta contaminazione, talento, pluralismo linguistico, creatività. L’obiettivo del principale Festival europeo che racconta e fa conoscere a tutti le lingue minorizzate resta infatti quello di promuovere produzioni artistiche ricercate e originali, mostrando come la diversità linguistica in Europa, oltre a essere una ricchezza culturale e un diritto fondamentale, sia anche un’inestimabile risorsa creativa. Dal 6 al 28 ottobre sono in calendario, a chiusura di una programmazione che ha animato il 2023 sin da giugno, appuntamenti musicali, presentazioni di libri e approfondimenti sugli aspetti linguistici. Immancabile, poi, il Concertone che sabato 14 ottobre vedrà esibirsi sul palcoscenico del Teatro Nuovo Giovanni da Udine gli artisti e i gruppi selezionati per questa nona edizione.
«La Regione Friuli Venezia Giulia sostiene con convinzione il festival Suns Europe dedicato alle canzoni in lingue minoritarie perché rispecchia la visione stessa del nostro territorio, in cui convivono da sempre diverse identità che rendono la regione un’entità policentrica e che pertanto non può che sposare una cultura pluralista. Il Friuli Venezia Giulia è una regione di confine e quindi espressione di una cultura di frontiera. Siamo abituati a confrontarci con diversi opposti: ci sono confini tra giorno e notte, tra realtà e fantasia, ma la musica è un veicolo capace di attraversare anche i confini fisici e culturali. Questo è lo spirito del Fvg, una regione in linea con la filosofia di un territorio che nella storia ha visto convivere identità differenti e potrà farlo ancora in futuro con uno spirito rinnovato come quello proposto da questo festival», ha affermato Anzil.
«L’idea di Europa è nata e si è concretizzata anche a partire dalla visione di tre grandi personalità politiche – Robert Schuman, Konrad Adenauer e Alcide De Gasperi -. Tre uomini che bene conoscevano le aree di confine. Partendo da quel pensiero e guardando ai valori che oggi porta con sé il festival Suns Europe – mi riferisco in particolare ai diritti della libertà linguistica, nell’Europa di oggi – mi pare evidente che non si tratti solo di un appuntamento culturale di rilievo, ma anche un potente richiamo all’essenza dell’Europa, con una comunità plurale, in cui i confini devono assumere altri significati, facendosi ponti per dialogare», ha poi sottolineato Pirone.
«Codroipo è orgogliosa di arricchire il Premi San Simon con un ulteriore spazio di confronto grazie alla collaborazione con Suns Europe. Quest’anno metteremo al centro la parola friulana che si contamina – con altre forme espressive come la musica – e si mette alla prova nella “traduzione” (sezione del Premi accanto alla “raccolta di racconti”). Il friulano deve confrontarsi con le altre lingue europee in modo creativo, aperto alle diversità e all’incontro come accade a Suns Europe: è proprio questa la direzione che ci indicheranno Dania O. Tausen, i Mishima e Devid Strussiat che avremo il piacere di avere ospiti a Codroipo fra giovedì 12 e sabato 28 ottobre», ha ricordato Giacomo Trevisan, vicesindaco del Comune di Codroipo.
«Suns Europe è la prova tangibile di quanto le molte lingue minoritarie parlate in Europa siano veicolo di apertura e modernità, espressione della bellezza e del valore del plurilinguismo – ha sottolineato William Cisilino, direttore dell’Arlef -. Il festival si continua a confermare punto di riferimento irrinunciabile per la variegata produzione artistica, in lingua minoritaria, del panorama europeo. Pertanto non possiamo che essere felici di aver contribuito alla sua ideazione e di sostenerlo sin dalla sua prima edizione. Suns Europe è un catalizzatore della ricchezza e della vivacità espressiva che si sviluppa a partire proprio dalla diversità d'Europa, facendo del Friuli luogo prediletto per il confronto delle differenti identità, culture, pensieri, partendo dalle arti».
«La serata finale si prospetta entusiasmante anche quest'anno. Sei band a rappresentare altrettante minoranze linguistiche geograficamente e culturalmente distanti fra loro, ma unite dalla necessità di riaffermare con forza la bellezza della pluralità e della diversità», ha spiegato Leo Virgili, direttore artistico di Suns Europe. «Tra i dati di questa edizione di Suns Europe che vorrei sottolineare c’è il numero di concerti fatti sul territorio, soprattutto durante l’estate, che ci hanno permesso di raggiungere tutto il Friuli, dalla Carnia alla Bassa, dal Goriziano al Friuli Occidentale, ma anche le numerose collaborazioni con altri festival e manifestazioni che hanno creato una rete che rappresenta una risorsa crescente per tutta la comunità friulana», ha affermato infine Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana.

Suns Europe (da giugno a ottobre 2023) è il festival europeo delle arti performative in lingua minorizzata (termine che indica le lingue cui viene negata la possibilità di essere utilizzate in maniera normale e paritaria in tutti gli ambiti della vita quotidiana). Nato nel 2009 in Friuli, cuore multilingue dell’Europa, Suns (friulano: suoni) era un concorso musicale per le comunità minoritarie dell’Europa alpino-mediterranea. Il festival si è poi evoluto in Suns Europe, un luogo di incontro e di scambio tra artisti di gruppi linguistici minoritari del continente e un’occasione per tutte le comunità europee di prendere coscienza dei propri diritti linguistici, nonché dell’importanza del pluralismo culturale come patrimonio, diritto e opportunità per tutti, in Friuli e non solo. Il Festival è organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane col sostegno finanziario del MiC – Ministero della Cultura, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dell’ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane e si avvale della collaborazione di numerosi soggetti pubblici e privati quali l'Istituto Basco Etxepare, i Comuni di Udine, Codroipo, Mortegliano, Moruzzo, Muzzana del Turgnano, Romans d'Isonzo e San Vito al Tagliamento, il Teatri Stabil Furlan, le associazioni Stichting REUR (Bassa Sassonia), Babel (Sardegna), Inniò, Amîs da Mont Quarine, Liberatorio d’Arte “Fulvio Zonch”, e i circoli ARCI CRAL di San Vito al Tagliamento e Cas*Aupa di Udine. Suns Europe ha il merito di trasformare il Friuli in un crocevia di culture, lingue e artisti, creando contaminazione e confronto, dando spazio a una produzione artistica di assoluto valore.

INFO: www.sunseurope.com
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In copertina, un momento della presentazione di Suns Europe a Udine.

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